Così, a giugno parte l’iniziativa, raccogliendo le adesioni, scegliendo ed organizzando l’aula più adatta da adibire ai corsi con i rispettivi arredi e servizi annessi, decidendo gli argomenti da trattare e stilando una scaletta giornaliera degli stessi, l’installazione dei computers con i software da utilizzare, lo schermo per le proiezioni delle slide nonché il personale di supporto alle lezioni.

L’affluenza di partecipanti allo stage è andato oltre le nostre più rosee aspettative. Venivano da ogni parte dell’isola per seguire i nostri corsi, ripagando ampiamente l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento.

Il successo è stato garantito non solo dall’impegno mostrato da Shata, Ilaria e Juma, ma soprattutto dalla voglia degli stagisti di apprendere cose nuove, dalla voglia di avere scambi culturali, fra gli allievi-insegnanti ed i nostri volontari.
Tutto ciò ha portato a vivere esperienze insieme: viaggi su dala-dala, a piedi su percorsi impervi tra le mangrovie, su barche agitate dal mare mosso, di apprezzamento del cibo locale e delle ricette culinarie preparate dagli insegnanti, usi e costumi quotidiani, toccando le vite di ognuno di noi ed aprendo le porte delle proprie case e dei propri cuori.





Diventa difficile dire “chi ha insegnato a chi”.
Continua…
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