La nostra cara amica Shata ha trascorso tutto il mese di giugno a Zanzibar impegnandosi con Ilaria nella definizione del programma di istruzione delle maestre volto alla conoscenza del computer ed all’utilizzo di alcuni software di base per la creazione di tabelle, fogli di calcolo e lettere. Il programma di addestramento continuerà fino a metà agosto con Ilaria.


I benefici che otterrà tutto il corpo insegnanti, visti i risultati raggiunti ad oggi, non erano prevedibili!
Si è creata una condivisione a catena di queste nuove conoscenze fra tutte le maestre, di cui ne beneficeranno anche i tanti alunni.
Di seguito, i pensieri riportati da Shata ed Ilaria su questa esperienza meravigliosa!


“Ho scritto queste parole per leggerle in swahili. Perdonatemi se la pronuncia sarà sbagliata o se la grammatica non sarà perfetta!
Questo è il mio sesto o settimo viaggio a Zanzibar. La prima volta che sono arrivata qui avevo 22 anni, oggi ne ho 30 e sono sposata.
Ricordo molte e molti di voi fin dai primi anni. Mi chiedo se anche voi vi ricordavate di me!
Dopo il Covid non sono più riuscita a tornare, perché ho iniziato a lavorare e non avevo tempo. Ma appena ho avuto l’occasione, sono tornata subito.
Ci sono tante cose che amo di quest’isola e del tempo passato negli asili. In questi anni ho imparato tanto: su di me e su di voi.
Qui, grazie a voi, ho scoperto quanto sia bello insegnare ai bambini.
In Gocce d’Amore diciamo che l’istruzione è la porta d’accesso alla libertà. Possiamo insegnare spiegando, facendo domande… ma anche cantando e ballando insieme.
Ho avuto il privilegio di conoscere un po’ della vostra storia, delle vostre famiglie e a volte anche dei vostri figli.
Ho assaggiato cibi buonissimi e ho scoperto il valore della collettività e della generosità.
Ho conosciuto il vostro modo speciale di accogliere, di far sentire a casa anche chi è diverso.
Per voi provo un rispetto infinito: per il lavoro che fate e per come lo fate.
Per me è un grande onore prenderci per mano e camminare insieme, anche solo per un piccolo tratto.
Oggi vi saluto, ma so che ci rivedremo ancora, e ancora, e ancora.
Questo vale per me, ma anche per Gocce d’Amore: quello che Franco ha iniziato anni fa continuerà per sempre.
Mi sento legata a voi e a questa terra per sempre.
Grazie, magnifiche maestre. Siete speciali e vi sono profondamente grata.” (Shata)

“Durante la settimana visitiamo i singoli asili per portare la formazione direttamente in loco. Ogni incontro è un momento dedicato all’ascolto, alla pratica e al confronto, in un contesto informale ma partecipato. Una giornata particolarmente avventurosa è stata quella a Uzi: la marea alta ci ha costretti a proseguire a piedi lungo un sentiero tra le mangrovie, carichi di materiali. Nonostante le difficoltà logistiche, il desiderio di essere presenti, insieme, ha avuto la meglio.
Uno degli aspetti più belli di questo progetto è la dimensione umana e relazionale. In più occasioni abbiamo condiviso il viaggio in dala dala, il tipico mezzo di trasporto locale, insieme alle insegnanti: esperienze intense, genuine, che ci hanno avvicinato ulteriormente. Abbiamo anche avuto l’onore di essere accolte nelle loro pause pranzo: ci hanno preparato merende e piatti tradizionali, invitandoci a mangiare tutte insieme. Il pasto è diventato un momento di racconto, scambio e allegria, in cui i ruoli di formatrici e partecipanti si confondono e diventiamo semplicemente persone che si incontrano.
Un altro momento speciale è stata la lezione di cucina: un’insegnante ci ha aperto le porte di casa sua e ci ha mostrato, passo dopo passo, come si preparano alcuni piatti tipici. Non era una lezione prevista nel programma, ma è stata un dono che ci ha insegnato molto più di qualsiasi contenuto scolastico. In quel gesto c’erano fiducia, accoglienza e voglia di condividere. È in questi momenti che si percepisce la forza di un progetto che non si limita a “trasmettere”, ma crea legami, ascolto e crescita reciproca.“ (Ilaria)
Care Shata ed Ilaria, avete dimostrato che il volontariato fatto con passione ripaga oltre ogni aspettativa. Grazie.
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